EMANUELA MINUZZI - INSEGNANTE DI MINDFULNESS PSICOSOMATICA

CHI SONO? EMANUELA, INSEGNANTE DI MINDFULNESS PSICOSOMATICA

Sono Emanuela , una di voi . Mi sento parte del mondo parte di qualcosa di più grande che ci lega l’un l’altro, una goccia nell’oceano.

Chi sono?Questa domanda mi è capitato di incontrarla spessissimo negli ultimi anni ; ho risposto man mano togliendo strati a ciò che sono . Erano strati fatti di etichette, di giudizi miei e degli altri, di mie identificazioni con il lavoro, con i ruoli sociali…tutto per sentirmi ancorata e un po’ più sicura in questo mondo così caotico e spesso ingiusto.

Finché un giorno, durante una meditazione, per la prima volta, ho sentito davvero chi sono e mi sono riconosciuta .

E’ stata un’emozione fortissima, grandiosa, inspiegabile che ancora mi commuove, perché ero solo io, nel momento presente, senza giudizi, con le mie emozioni .

Avevo toccato me stessa, la mia anima, il mio centro o come vi piace chiamarlo . La scoperta e poi la pratica della mindfulness mi avevano guidato fino a me.

“Per entrare in contatto con te stessa o te stesso, e scoprire davvero chi sei, impara di nuovo ad ascoltare il tuo corpo, le tue emozioni i tuoi pensieri, fai fluire la tua energia.”

Perché “impara di nuovo” ? Perchè quando siamo nati, noi eravamo aperti, senza corazze, liberi, in ascolto del mondo.

La nostra energia fluiva libera si allargava toccava gli altri esseri viventi, ci connetteva al mondo.

Era potente.

Poi man mano la vita ci porta talvolta a bloccare, a chiudere, a inibire a corazzarci! E’ la nostra difesa che ci permettere di corazzarci dalle emozioni e dagli eventi negativi, allo stesso tempo ci limita nell’esprimere noi stessi … a vivere con profondità.

COSA FACCIO MA SOPRATTUTTO PERCHÉ LO FACCIO?

Sono insegnate di Mindfulness dal 2020, e sono un counselor ad approccio psicosomatico.

Significa che nelle pratiche e nei percorsi che propongo, si inizia a praticare dal corpo per arrivare alla consapevolezza globale di sé e del mondo che ci circonda.

La scelta dell’approccio corporeo nasce da un profondo studio delle neuroscienze sul funzionamento del nostro cervello e sul riconoscimento che noi siamo un sistema complesso fatto di mente, corpo ed emozioni.

E che tutti insieme questi tre elementi costituiscono l’equilibrio di una persona.

Per questo il lavoro che faccio è proporre tecniche corporee, esercizi di intelligenza emotiva, meditazioni statiche , meditazioni dinamiche.

Riaprire il sentire, ascoltarsi, equilibrarsi, supportare le proprie risorse.

Accettarsi

Questo è il fine del mio intervento che ha come base il protocollo mindfulness psicosomatica

Mindfulness Psicosomatica. Come funziona? E poi, che succede?

Succede che la persona si apre, incontra i propri blocchi psicosomatici ( corpo e mente), i propri meccanismi automatici e comincia scioglierli.

Sviluppa progressivamente empatia, pensiero creativo, compassione, lucidità, forza interiore.

Abbassa le difese per accogliere.

Diviene consapevole.

Incontra se stessa.

Che meraviglia!

Questa meraviglia è ciò che mi anima nel diffondere queste pratiche.

La mindfulness psicosomatica è accessibile a chiunque. Tutti possono praticare. Praticando, col tempo la mindfulness diviene più profonda e stabile e accompagna la persona ad una nuova percezione di se stessa attraverso una vera evoluzione personale.

Avete presente quando si scopre un affresco antico e man mano in una prima fase si tolgono croste, sporcizia, colori che non sono quelli originali? E poi in una seconda fase si riprende la brillantezza dei colori, la definizione delle forme, tutto è più vivo più reale. Questa è l’analogia con il processo di crescita personale che vi sto illustrando.

Il percorso che vi propongo sulla base del protocollo mindfulness Psicosomatica si chiama Progetto GAIA :

Il percorso si sviluppa in 11 incontri della durata di 1 ora e un quarto ciascuno.

Sentirai il cambiamento e la tua spinta evolutiva al benessere.

Validazioni scientifiche del percorso

è il frutto di anni di studio sulle neuroscienze la psicologia applicata e le pratiche antiche di lunga vita partite dall’istituto di Neuropsicosomatica di Bagni di Lucca.

Il Progetto Gaia è stato sviluppato da un comitato scientifico di docenti universitari, psicologi e medici, tra cui i neuroscienziati Candace Pert e Jaak Panksepp, il filosofo Ervin Laszlo candidato al Nobel per la Pace, Jane Goodall, Fritjof Capra, Hans Kung, Federico Faggin, Tara Gandhi, Vandana Shiva e altre personalità internazionali. Il Progetto Gaia ha già formato oltre 1800 psicologi, medici, docenti e operatori e ha raggiunto oltre 36.000 giovani e adulti in tutte le 20 regioni d’Italia, incluse scuole di ogni ordine e grado, università, ospedali e centri per disabili, donne in gravidanza, pazienti psichiatrici, immigrati e anziani, con eccellenti risultati statistici.

Per info e prenotazioni:

Emanuela Minuzzi

+39 347 93 10 600 - emanuela.minuzzi@gmail.com